Sami Around the World, il progetto che vede come protagonisti Sami Ben Hamza e i suoi amici Andrea Lavella e Annalisa Lombardo, dopo lo stop forzato causato dal dilagare della pandemia di Covid-19 in tutto il mondo è pronto a ripartire.
Nelle intenzioni iniziali dello scorso anno, la meta finale del viaggio intercontinentale sarebbe dovuta essere Tokyo, sede delle Paralimpiadi estive, da raggiungere percorrendo in camper la Via della Seta attraversando Europa e Asia: una vera e propria impresa mai compiuta da una persona con disabilità motoria. Nonostante il rinvio forzato e nel rispetto delle restrizioni attualmente in vigore, i tre ragazzi hanno deciso di non demordere organizzando un nuovo tour, questa volta in giro per l’Italia.
L’obiettivo è quello di far conoscere e diffondere in tutto il paese il paradventuring, definito come “la disciplina con cui un gruppo di persone con diversi gradi di abilità trova il modo di superare i limiti fisici e mentali per migliorare la propria vita, imparando gli uni dagli altri e divertendosi insieme“. Nel corso del viaggio, infatti, Sami proverà delle attività solitamente considerate fuori portata per chi ha una disabilità grave; per realizzare questa iniziativa è stato coinvolto, come primo “coach” ufficiale, l’ex CT della Nazionale Italiana di pallavolo Mauro Berruto.
La partenza è fissata per venerdì 25 giugno dalla Scuola Holden di Torino: la prima tappa vedrà Sami impegnato nel vivere l’esperienza della Skyway del Monte Bianco, il sistema di funivie situato sulla montagna più alta d’Europa che permette ai suoi fruitori di toccare quota 3500 metri di altitudine; le sistemazioni on the road verranno garantite in campeggi e strutture attrezzate ma verrà valutata anche l’ospitalità offerta da chi volesse diventare parte attiva del progetto. L’avventura durerà per circa tre mesi e verrà raccontata attraverso il format settimanale Sami around TV, in onda su Facebook, Instagram e Twitch.
Sami around the world ha ricevuto il sostegno di Bluvacanze, Ottobock, Officina Ortopedica Maria Adelaide e il patrocinio di Città di Torino, Città di Nichelino e Comitato Italiano Paralimpico.