TU, COSA SCEGLIERAI?
Sempre ci saranno pietre a terra
a rendere questo tuo cammino tortuoso,
profondamente stanco.
Pietre poi come gesti,
parole da scagliare contro gli altri
con rabbia e malcontento.
E ingannevoli, racchiuse nel garbo,
vendetta per circostanze indelebili,
per quanto ti hanno ferito.
Sempre ci saranno alberi,
a trascinarti in alto, così in alto
ed infondere di bellezza lo sguardo.
Maestri del sollievo
ti insegneranno come le foglie a cadere,
non per sprofondare,
ma per rinascere.
E poi fiorire, con delicata tenacia.
Ed essere ombra dai raggi che bruciano.
E riparo dalle intemperie.
E sicurezza nel contatto.
Nell’intimo incontro con sé
e nel modo di considerare l’altro,
il valore.
Nel futuro che ti aspetta
il passato non lo potrai cancellare.
Tu non dimenticare,
ci saranno pietre e alberi.
Non perderli mai di vista.
A cosa però darai maggior peso
sarà il segreto della persona che sarai.
Al prossimo appuntamento di “Venerdì (in)Versi”.
Abbracci poetici!