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Discriminazioni: nella Città Metropolitana di Torino il 17,3% riguarda persone disabili

Data di pubblicazione 10 Febbraio 2024
Tempo di lettura Lettura 2 minuti
Simbolo disabilità con omino stilizzato su carrozzina su sfondo blu

Il 17,3% delle discriminazioni segnalate sul territorio della Città Metropolitana di Torino riguarda persone disabili: a renderlo noto sono stati i funzionari del Nodo Metropolitano Contro le Discriminazioni, illustrando i dati del 2022 durante un’apposita Commissione del Consiglio Comunale.

Cosa sono i nodi antidiscriminazione

In Piemonte, i nodi antidiscriminazione sono stati introdotti (su stimolo nazionale) grazie alla legge regionale 5 del 2016 e si concretizzano in una rete di 160 punti informativi, presenti all’interno di associazioni ed enti pubblici con gestione provinciale e coordinamento regionale: “Il loro ruolo – hanno spiegato i funzionari – è quello di fare da antenna con compiti di prevenzione, assistenza, contrasto e monitoraggio delle discriminazioni con operatori e operatrici formati appositamente”.

I dati del 2022

Nel solo 2022, le segnalazioni in Piemonte sono state 185, di cui il 61,5% provenienti dal territorio della Città Metropolitana di Torino: in ordine di prevalenza, le discriminazioni riguardano motivi etnici o geografici (41,6%), l’orientamento sessuale (18,4%), la disabilità (17,3%), il genere (14,6%) e la religione o dalle convinzioni personali (4,9%): “Il trend – hanno proseguito – è in crescita: i contatti possono arrivare direttamente da chi subisce il fatto, da testimoni, dall’azione di monitoraggio fatta e dalla stampa; purtroppo, però, il fenomeno è sottostimato perché le persone discriminate tendono a non segnalare”.

Le istituzioni

Secondo i rappresentanti delle istituzioni presenti alla Commissione, lo strumento dei Nodi va potenziato: “Dobbiamo fare in modo – ha sottolineato l‘assessore a Welfare, Diritti e Pari Opportunità della Città di Torino Jacopo Rosatelliche sia sempre più conosciuto e percepito come vicino dai cittadini e dalle cittadine” “Il nostro contributo – ha aggiunto la Consigliera della Città Metropolitana alle Politiche Sociali e Giovanili Valentina Cera – va nella direzione di eliminare le disuguaglianze che non permettono a tutti di godere degli stessi diritti”.

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