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L’ alta leggibilità (non) esiste?

Data di pubblicazione 9 Maggio 2024
Tempo di lettura Lettura 2 minuti

Luciano Perondi, professore di design, disegnatore di caratteri e grafico, presenta il suo nuovo libro “L’alta leggibilità (non esiste)” nel quale si indaga un campo di ricerca molto recente ed affascinante

Migliorare la lettura è l’obiettivo che viene posto da molti editori e grafici e questo libro si propone di discutere gli effetti della tipografia sulla lettura alla luce delle conoscenze scientifiche in materia.
L’ambito di ricerca è molto recente e nel momento dell’azione si attivano processi simultanei e particolarmente efficienti che rendono la lettura un fenomeno per nulla scontato.

La lettura è un’attività molto complessa ed efficace e indagando sempre di più in quest’azione ci si rende sempre più conto che non sussistono effetti negativi: è un processo che mette in moto meccanismi di autocorrezione e rende il sistema difficilmente migliorabile su tutti i punti di vista. Quello che è emerge dalle ricerche scientifiche non sembra offrire soluzioni definitive e
se alcune scelte tipografiche danno dei piccoli miglioramenti significativi, raramente questi sono realmente risolutivi.

E’ inoltre molto interessante ampliare il campo di ricerca ai lettori con dislessia nella quale la tipografia affronta le problematiche come “problemi di lettura”. La dislessia corrisponde a un modo di percepire il mondo in modo divergente rispetto ad altri lettori ovvero un modalità semplicemente diversa di leggere ciò che ci circonda.
Questa tipologia di lettura fa emergere invece la complessità della società che può essere integrata per creare sistemi sempre più efficienti e inclusivi dove i vantaggi ottenuti possono risultare paritari per tutti; è importante sottolineare che un approccio generalizzato della questione risulta essere sempre svantaggioso a confronto di un lavoro personalizzato e sviluppato su una singola tematica.

La ricerca pone solo dubbi e per ogni conoscenza consolidata ne mette in discussione altre e quello che possiamo capire da questo libro è il fascino di addentrarsi in un territorio nuovo e inesplorato sul quale sono molte le soluzioni che vengono proposte, ma davvero nessuna è riuscita ancora a portare dei miglioramenti decisivi e concreti.

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