Da un anno a questa parte, a Torino, c’è uno spazio che si è contraddistinto come uno “squarcio” nel panorama di servizi rivolti alle persone con disabilità: stiamo parlando di Open – Spazio Aperto di Diversità, sede della Fondazione Time2 in Corso Stati Uniti 62/B.
I numeri di OpenOpen Time2 ha da pochi giorni compiuto il proprio primo anno di vita: un anno caratterizzato da numeri importanti, con più di 3mila persone accolte (dato in crescita del 50%, ndr), 2o laboratori promossi (fotografia, illustrazione, doppiaggio, teatro, podcasting…), 494 ore di formazione realizzate e più di 20 eventi organizzati. (presentazioni, workshop, talk, concerti…). A rendere questo spazio “diverso” dagli altri, però, non è solo la qualità e la quantità dell’offerta, ma anche una formula innovativa che lo rende un vero e proprio hub del protagonismo giovanile dove fare ricerca e sviluppare pratiche educative e di cittadinanza, promuovendo allo stesso tempo piena partecipazione e pari opportunità alle persone disabili.
Questa filosofia è stata riassunta dalle parole dei protagonisti di Open: “Abbiamo creato – sottolinea il Segretario Generale di Fondazione Time2 Samuele Pigoni – un modello di spazio civico che non c’era, affiancando il tema della cittadinanza a quello della partecipazione. In quest’ottica, abbiamo preso in considerazione sia la sfera individuale che quella comunitaria facendole dialogare con l’obiettivo di progettare il futuro senza distinzioni tra categorie; Open non è uno spazio ‘speciale’ né ‘esclusivo’, ma vuole segnare un cambiamento nel modello di welfare facendo rete con altre realtà“.Riprendendo le parole della docente dell’Università di Torino Cecilia Marchisio, Time2 propone una “filantropia che abbandona modello tradizionale charity ma si mette al servizio della cittadinanza“: “Per costruire – dichiara la Presidente Manuela Lavazza – una società più giusta per tutti e tutte, promuovere l’emancipazione è fondamentale: a questo proposito, tutti siamo chiamati a una responsabilità sociale condivisa e integrata“. “Siamo orgogliosi e orgogliose – aggiunge la Vicepresidente Antonella Lavazza – di quanto fatto fin qui, ma da domani ci aspetta un lungo percorso con l’obiettivo di garantire cittadinanza, intesa come possibilità di attraversare liberamente gli spazi pubblici, lavorare e scegliere dove, come e con chi vivere“.
Il festival Prima Persona Plurale
Ma non finisce qui, perché nel 2025 verrà organizzato anche “Prima Persona Plurale“, il festival di Time2 in occasione della Giornata Europea per la Vita Indipendente: la rassegna è in programma il 5, 6 e 7 maggio.