Così come accaduto per i Giochi Olimpici, anche in occasione della cerimonia inaugurale delle Paralimpiadi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è volato a Parigi, raccogliendo largo consenso tra i nostri atleti e le nostre atlete.
Ha soggiornato nella capitale francese anche nella giornata di ieri, 29 agosto; a dargli il benvenuto, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli e il Segretario Generale del CIP nonché Capo Missione dell’Italia ai Giochi, Juri Stara. Presenti anche il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi e il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli. A conferma delle abitudini nostrane, non poteva mancare una reunion attorno ad una tavola imbandita: il Presidente si piacevolmente intrattenuto a pranzo con i due portabandiera azzurri, Ambra Sabatini e Luca Mazzone.
“La presenza di così tante atlete e atleti è già di per sé un grande traguardo. L’appuntamento paralimpico è l’occasione per far capire al mondo quanto siano importanti la conoscenza e il dialogo per lanciare un grande messaggio di pace. Oggi sono io che ringrazio voi per tutti i sacrifici che avete fatto per essere qui e quando al termine dei Giochi ci ritroveremo di nuovo insieme per la riconsegna della Bandiera sarà una nuova occasione per dirvi ancora grazie per quello che avrete fatto in questa occasione”, ha dichiarato emozionato Sergio Mattarella.
A fargli eco, Luca Pancalli: “La presenza del Presidente della Repubblica deve inorgoglire ognuno di voi, dal primo all’ultimo. Sono certo che, prima di partire, abbiate messo in valigia tanti sogni, sogni che auguro a ognuno di voi di realizzare, così come sono certo che tornerete in Italia con un bagaglio di grandissime emozioni. Aggiungete anche il fatto di poter dire che quel giorno c’era il presidente della Repubblica. Ed era lì per noi. Siete la Delegazione Italiana più numerosa di sempre a prender parte a una Paralimpiade e già esserci è un grande traguardo”.
Non solo una presenza istituzionale, quella di Mattarella. Il Capo dello Stato, in queste occasioni, va oltre gli steccati protocollari, mettendoci passione, competenza, condivisione ed emozione. Oltre al tifo per i nostri Azzurri.