Che giornata, questo lunedì paralimpico. Mattinata diversa rispetto alla precedente, molte medaglie e nessuna polemica. Giunto l’annoso via libera alla balneazione della Senna, le prove di Triathlon hanno preso avvio. Subito argento per Veronica Yoko Plebani, già bronzo a Tokyo 2020. Ha concluso le tre prove in 1:15.37, preceduta dall’americana Haley Danz (oro 1:14.31) e seguita dall’altra atleta Usa Allysa Serly (bronzo con 1:16.33). La prova stratosferica di Plebani nel ciclismo ha certamente fatto la differenza anche nel posizionamento delle avversarie. Altra medaglia, altro argento nel Triathlon, al collo della coppa formata da Francesca Tarantello e Silvia Visaggi nella PTVI femminile. Tarantello, al suo esordio in una Paralimpiade, ha chiuso la gara in 1:06.43, alle spalle della sola spagnola Susana Rodriguez, oro in 1:04.19, e precedendo la tedesca Anja Renner, bronzo in 1:08.21. Nella stessa gara, ottava la coppia formata da Anna Barbaro e Charlotte Bonin (1:12.01).
Dalla Defense Arena ancora grandi risultati. Per l’esordiente bresciano Federico Bicelli nei 400 stile libero S7 maschili, contro ogni pronostico, è subito oro ed emozione senza senso. Il nuotatore delle Fiamme Azzurre ha vinto in 4:38.70, precedendo l’ucraino Andrii Trusov argento in 4:40.17 e l’argentino Inaki Basiloff bronzo in 4:40.27. Dalle emozioni di un esordio a quelle, altrettanto forti, di una conferma: Simone Barlaam. L’azzurro conferma il successo di Tokyo conquistando l’oro nei 50 stile libero S9 e battendo il record del mondo: 23.90. Argento per l’atleta neutrale Denis Tarasov (Neutral Paralympic Athletes) in 25.15, bronzo per il norvegese Fredrik Solberg in 25.33.
E poi, restando nella Defense Arena, tante emozioni al femminile. Giulia Ghiretti nuotando in 1:50.21 ha vinto la medaglia d’oro, precedendo di soli 4 centesimi l’ungherese Fanni Illes, argento con un tempo di 1:50.25. Medaglia di bronzo alla cinese Jiao Cheng, con 1:51.70.
Bronzo nei 400 stile libero S7 femminili per Giulia Terzi che nuota in 5:12.61 e si piazza alle spalle alle spalle delle due americane Morgan Stickney, oro in 4:53.88 (nuovo record paralimpico) e McKenzie Coan, bronzo in 5:10.34. Giulia è la compagna di Stefano Raimondi, e soltanto sei mesi fa ha dato alla luce un bellissimo bimbo che li guarda dagli spalti mentre si trovano sul podio.
E Wonder Gilli, poi, non perde un colpo ed è medaglia di bronzo nei 50 stile libero S13. L’atleta piemontese ha conquistato la quarta medaglia in quattro gare, con il tempo di 27.60: chapeau. L’oro è andato alla brasiliana Maria Carolina Gomes Santiago (26.75), secondo posto per la statunitense Gia Pergolini (27.51).
Sussulti emotivi per il bronzo di Manuel Bortuzzo, al debutto in una paralimpiade, nei 100 rana maschili SB4. Tutti conoscono la sua storia, surplus di tifo e passione per lui. Oro per l’atleta neutrale Dmitrii Cherniaev (1:32.20), argento al greco Antonios Tsapatakis (1:36.16).
Finalmente il Tiro con l’Arco, che tanto appassiona nelle sue sfide all’ultima freccia. Una medaglia attesa è il bronzo della coppia Daila Dameno e Paolo Tonon nel mixed team W1. Una continuità che ha dell’incredibile: il Tiro con l’Arco va a medaglia, ininterrottamente, da Los Angeles 1984, sbalorditivo. Il bottino avrebbe potuto essere ancora più pingue: la coppia Eleonora Sarti – Matteo Bonacina disputa un superlativo Compound Open. Quarto posto, la coppia italiana perde la semifinale con la Gran Bretagna e poi perde la finale per il bronzo al cospetto dell’India, ma il percorso è strabiliante.
Soltanto un inciampo nelle fasi della partenza toglie la medaglia d’oro a Maxcel Amo Manu, per lui arriva l’argento nei 100 maschili T64 con un tempo di 10.76. Oro al costaricense Sherman Isidro Guity con 10.65. A completare il podio, il tedesco Felix Streng con 10.77. Grandi speranze per Manu per i 200 di categoria.
Storie di medaglie, storie di emozioni.
A domani.