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L’arte incontra lo sport: il progetto “Corpi a regola d’arte” celebra lə paralimpicə italianə

Data di pubblicazione 9 Settembre 2024
Tempo di lettura Lettura 3 minuti

Il canone artistico classico incarnato dai Bronzi di Riace, simbolo di perfezione estetica senza tempo, incontra una nuova reinterpretazione nel progetto “Corpi a regola d’arte” realizzato dalla Scuola Romana dei Fumetti. Lə protagonistə delle opere nuove d’arte cambiano: non sono più i guerrieri del V secolo a.C. scoperti nelle acque del Mar Ionio nel 1972, ma lə atletə paralimpicə contemporaneə che hanno rappresentato l’Italia ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024.

Lo scopo? Unire arte e sport per ridefinire la percezione della disabilità e favorire allo stesso tempo un’idea di bellezza che sia in grado di esaltare l’unicità di ogni corpo.

Il dialogo tra classico e contemporaneo

La perfezione senza tempo dei Bronzi di Riace, simbolo dell’ideale classico, è il punto di partenza per questa reinterpretazione moderna realizzata dagli studenti del corso di “Disegno e Tecnica del Fumetto”, sotto la guida del pittore e fumettista Mauro De Luca. In questa straordinaria iniziativa, lə artistə hanno creato ritratti di atletə paralimpicə, catturando l’essenza del movimento, della determinazione e della lotta per superare i propri limiti. Con un’attenzione scrupolosa, lə studentə hanno riprodotto persino le imperfezioni del bronzo ossidato, creando un dialogo unico tra passato e presente.

Così facendo, lə quaranta atletə ritrattə sono diventati esempi di un nuovo canone di bellezza, una bellezza moderna.

Tra lə campionə immortalatə spiccano Luca Arca, tennista, Antonino Bossolo, leggenda del parataekwondo, Mattia Allesina, campione europeo di karate, Giada Rossi, bronzo alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro nel tennis tavolo, la plurimedagliata Martina Caironi e l’indiscusso campione Alex Zanardi.

Le opere sono state esposte nell’autunno scorso grazie alla collaborazione tra il Comitato Italiano Paralimpico e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, che ha curato anche il catalogo dell’evento. La mostra, di carattere itinerante, ha anche ricevuto gli elogi del presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il Festival della Cultura Paralimpica, tenutosi presso l’Arsenale Militare di Taranto.

Insomma, il progetto “Corpi a regola d’arte” rappresenta un passo importante in quella che Luca Pancalli definisce una “silenziosa rivoluzione culturale“. Attraverso l’arte, si contribuisce a cambiare la percezione della disabilità, mostrando come la bellezza e la forza risiedano nell’unicità di ogni corpo e nell’impegno dellə atletə che, con determinazione, affrontano e superano le sfide dello sport.

In un dialogo continuo tra passato e presente, tra la perfezione dei Bronzi di Riace e la potenza dellə atletə paralimpicə, questa iniziativa celebra la bellezza in tutte le sue forme, mostrando che la vera arte è quella che sa esaltare la diversità e il coraggio di essere sé stessi.

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