Venerdì 8 novembre, presso il Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, è andato in scena il convegno “Rivoli per Tutti – Nuove Strategie di Narrazione, Cooperazione e Inclusione“. Con l’occasione, diversi comuni del torinese e alcune organizzazioni operanti nel mondo della cultura e dei diritti delle persone disabili hanno firmato il Manifesto della Cultura Accessibile a Tutti e Tutte.
Il Manifesto
Il Manifesto, redatto nel 2010 da un Tavolo di Lavoro coordinato dal Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli e dalla CPD Consulta Persone in Difficoltà, ha l’obiettivo di fornire linee guida e di indirizzo rivolte al settore culturale e turistico. Il documento è strutturato in 10 punti: conoscere, considerare e conciliare le differenti esigenze della pluralità delle persone, offrire un’esperienza culturale appagante per qualsiasi persona, miscelare ed equilibrare l’accessibilità agli spazi, all’esperienza e all’informazione, privilegiare l’aspetto relazionale, educativo e l’accoglienza, comunicare in modo positivo, non discriminante ed escludente, ricorrere a pluralità di modalità comunicative e all’uso appropriato delle tecnologie, fornire informazioni oggettive per permettere un’autovalutazione dell’offerta culturale, promuovere la formazione degli operatori nei confronti dell’accessibilità alla cultura, invitare gli artisti a considerare le istanze dell’accessibilità e promuovere la ricerca sui temi della cultura accessibile.
Luoghi di applicazione
Le misure appena elencate sono da applicare nei seguenti luoghi: musei, musei open air, musei itineranti, gallerie d’arte, pinacoteche, mostre, esposizioni, biennali triennali, attività teatrali, coreutiche, musicali, circensi, cinema e audiovisivi, arti visite, figurative e plastiche, case della cultura, istituti e fondazioni culturali, centri di lettura, circoli dei lettori, centri di documentazione culturale, luoghi di aggregazione artistico-culturali, convegni, seminari e tavole rotonde aventi per oggetto aspetti della cultura, monumenti, palazzi, edifici e complessi con caratteristiche di beni storico-culturali, aree archeologiche, edifici di culto, parchi e giardini storici, orti botanici e tematici, itinerari storico-architettonici e letterari, festival, fiere e mostre letterarie, rievocazioni e commemorazioni storiche, devozionali e folkloristiche, sedi scolastiche e universitarie adibite ad eventi culturali, altri eventi culturali temporanei, eventi e attività culturali in spazi non convenzionali, iniziative alternative e qualsiasi sede (pubblica o privata) usata per eventi e manifestazioni culturali.
La firma di venerdì e del 2010
La firma di venerdì è stata apposta dai sindaci e degli assessori di Torino, Rivoli, Alpignano, Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Rosta e Villarbasse, oltre alla Città Metropolitana di Torino, al Consorzio Residenze Reali Sabaude, ai Beni Mauriziani, all’UICI Unione Italiana Ciechi Ipovedenti, all’ENS Ente Nazionale Sordi, all’Istituto dei Sordi e alla CPD.
A sottoscrivere il Manifesto, nel 2010, erano invece stati Associazione Arte per Tutti Ivrea, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, CPD Consulta Persone in Difficoltà, Cittadellarte Fondazione Pistoletto Biella, Città di Torino, Fondazione Carlo Molo, Fondazione Fitzcarraldo, Fondazione Paideia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Torino, Fondazione Torino Musei GAM, ISITT Istituto Italiano per il Turismo per Tutti, Istituto dei Sordi di Torino, La Venaria Reale, Museo Civico Casa Cavassa Saluzzo, Museo Nazionale del Cinema di Torino, PAV Parco Arte Vivente Torino, Piano di Valorizzazione della Valle di Susa, Susa Culture Project, Tactile Vision, UICI Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti.
Il commento delle associazioni
Fondamentale, a questo proposito, è stato il lavoro delle associazioni che nel corso degli anni hanno supportato il Castello di Rivoli e le altre istituzioni culturali nel miglioramento dell’accessibilità di musei e non solo. L’auspicio comune, a proposito, è stato quello di non interrompere il percorso fatto nell’ultimo ventennio, bensì di approfondirlo e svilupparlo ulteriormente grazie alla ricerca e alla formazione, utilizzando un approccio che preveda la partecipazione e il protagonismo delle persone disabili sia come fruitori di cultura che come “consulenti” nella predisposizione di percorsi accessibili; in questa direzione sono andati i commenti del Presidente Regionale dell’UICI Franco Lepore, del pari grado dell’ENS Serafino Timeo, del Direttore dell’Istituto dei Sordi di Torino Enrico Dolza e del Presidente di Tactile Vision Rocco Rolli.