Si avvia alla conclusione la seconda edizione di TEATRO NO LIMITS, la rassegna di spettacoli audiodescritti che ha attraversato le province del Piemonte con l’obiettivo di rendere il teatro un’esperienza realmente accessibile a tuttə. Un’iniziativa che coniuga innovazione e inclusione, permettendo anche a persone con disabilità visiva di fruire delle rappresentazioni attraverso un sistema di audiodescrizioni in diretta, ampliando così il pubblico e garantendo un’esperienza immersiva per tuttə.
Un viaggio tra drammaturgia, letteratura e danza
Quattro spettacoli multidisciplinari, tra teatro e danza, hanno animato la rassegna itinerante, portando sul palco storie intense e linguaggi artistici diversificati. Arlecchino?, La ferocia, Le sacre du printemps e Boston Marriage sono i titoli che hanno completato questo viaggio artistico e culturale nei principali teatri storici e comunali della regione.
Questa edizione ha visto nuovamente l’adesione di Fondazione Piemonte dal Vivo – Circuito Regionale Multidisciplinare, che ha supportato la realizzazione del progetto promosso dal Centro Diego Fabbri di Forlì, in collaborazione con l’Associazione Incontri Internazionali Diego Fabbri APS, il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Università di Bologna (Campus di Forlì) e la SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. In Piemonte, il progetto ha beneficiato del contributo della Fondazione CRT e della preziosa collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Consiglio Regionale del Piemonte ETS.
L’importanza dell’audiodescrizione nel teatro
L’elemento distintivo di TEATRO NO LIMITS è l’audiodescrizione in diretta, una tecnica che permette di trasformare gli elementi visivi in parole, consentendo anche alle persone cieche o ipovedenti di seguire la narrazione scenica.
Matteo Negrin, direttore di Piemonte dal Vivo, sottolinea il valore di questo strumento: “La parola audiodescritta è moltiplicatore della visione. Da un lato, essa amplifica l’esperienza di fruizione dello spettacolo dal vivo, rendendone tangibili gli aspetti ‘silenziosi’; dall’altro – in una prospettiva il più possibile inclusiva – stimola l’immersività all’interno di un linguaggio come quello performativo altamente stratificato”.
L’audiodescrizione si rivela quindi non solo un mezzo di accessibilità, ma anche un valore aggiunto per l’esperienza teatrale, capace di potenziare la percezione scenica e di offrire nuovi livelli di lettura dell’opera rappresentata.
Un teatro per tuttə
L’edizione 2024 di TEATRO NO LIMITS conferma il successo di un progetto che punta a rendere la cultura accessibile in modo concreto e strutturato. L’obiettivo è superare le barriere sensoriali e sociali, affinché il teatro possa diventare un luogo realmente aperto a ogni spettatorə, senza esclusioni.
In attesa di nuovi sviluppi e di una prossima edizione, la rassegna si conclude con un bilancio positivo, offrendo uno spunto di riflessione su come l’arte e la tecnologia possano lavorare insieme per un futuro culturale sempre più inclusivo.
Per consultare il comunicato stampa completo e scaricare le immagini di scena, è possibile visitare il seguente link: Google Drive.
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